La Màquina Parlante
Una sofisticata performance, uno show unico al mondo, che Matteo Scaioli, artista, poli strumentista e compositore ravennate porta in tutto il mondo con sapiente maestria: sul palco, in compagnia dei suoi due maestosi grammofoni a manovella dell’inizio del ‘900, il maestro, nei panni del Doctor Who della musica, è pronto a trasportarvi in un magico viaggio indietro nel tempo.
La Màquina Parlante nasce nel 2014, come conseguenza del progetto musicale Foleymandala, in collaborazione di Claudio Coccoluto e David Loom, culminato nel concerto evento al Ravenna Festival dove 4 grammofoni erano utilizzati in contemporanea per riprodurre i suoni.
Di qui l’idea di unire la tecnologia più avanzata con mixer e delay a nastro, a quella più antica di un grammofono a manovella di vario tipo.
Inizia così il viaggio nel tempo della Màquina Parlante alla ricerca di dischi a 78 giri passando da Milano a Londra, per arrivare a Parigi e New York, alla ricerca di un mondo di suoni e melodie passate.
La Màquina Parlante, riesce a regalarci un’esperienza unica e memorabile attraverso un suono caldo e armonioso, portando l’ascoltatore in un’atmosfera magica e fuori dal tempo che incanta il pubblico durante tutta la performance.
La parte più ampia del repertorio de La Màquina Parlante riprende la produzione americana degli anni ’40 e ’50, dalle curiose evoluzioni del jazz fino alle esecuzioni più orchestrali di swing, fox trot e mambo. Fanno da cornice le incursioni sonore negli anni’20 e ’30, non solo nel panorama americano ma anche italiano ed europeo.
Tra i grandi nomi, Nat King Cole, Louis Armstrong, Duke Ellington ed Ella Fitzgerald proposti in pubblicazioni rare e ancor più affascinanti per l’ascoltatore.
Il senso di una raffinatissima ricerca pervade l’intera performance che presenta anche una selezione originale di pezzi italiani degli anni ’50 in grado di descrivere un Paese che andava cambiando velocemente.